Con un video di Beppe Grillo esplode letteralmente sul web in questi giorni la protesta di madre coraggio, Ornella Gemini, mamma di Niki Aprile Gatti morto, "suicidato" , a 26 anni, il 24 giugno, nel carcere di Sollicciano a Firenze, dove era detenuto con l'accusa di una partecipazione ad una truffa coi numeri speciali della rete telefonica. La Procura italiana ha archiviato il caso e la signora Gemini si rivolge alla Repubblica di San Marino.
"Niki lavorava, ed era socio di minoranza, in due società sammarinesi. Perché non mi hanno contattato? I soci di mio figlio non vogliono scoprire, con me, la verità?". Ed ancora: "venti giorni dopo la morte di mio figlio, mio marito e mio cognato sono venuti a San Marino per recuperare gli oggetti personali di Niki dall'abitazione dove viveva da più di un anno e mezzo. Ma quando sono entrati, accompagnati dal proprietario, la casa era completamente vuota. Era sparito tutto, dagli arredi, agli effetti personali, anche i cinque computers, nemmeno un paio di calze. Chi è stato? Se fosse stato un suicidio normale, avremmo trovato l'appartamento così come Niki lo aveva lasciato".
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