"Apprendo l'assurda e ridicola, se non fosse agghiacciante, notizia che a un'organizzazione umanitaria come Medicines sans frontiers verrà negato, da parte del ministero dell'interno, la possibilità di lavorare e operare nel Cpt di Lampedusa".
È quanto afferma, in una nota, il segretario del Prc, Paolo Ferrero, sottolineando che "si tratta di una decisione gravissima e inaccettabile". Secondo Ferrero "con ogni evidenza, il governo Berlusconi e il ministero dell'Interno vogliono rendere i Cpt dei luoghi extra-territoriali, indifferenti alle leggi, al diritto, alle convenzioni e alle organizzazioni umanitarie, e cioè farne dei luoghi extra legem, soggetti ad ogni arbitrio e a ogni diritto".
Organizzazioni umanitarie credibili e serie, "oltre che internazionalmente riconosciute, come Msf - per Ferrero - devono poter invece essere presenti, poter entrare nei Cpt e verificare lo stato e il diritto alla salute, il rispetto pieno dei diritti, sanitari e umani, degli extracomunitari che vi sono lì tenuti". Ogni altra decisione "che impedisca di far ciò - conclude il segretario del Prc - si configura come un vero e proprio attentato alle più elementari convenzioni internazionali, ai diritti dell'uomo e alla Costituzione. Ci batteremo con ogni mezzo affinché ciò non avvenga. Il governo, piuttosto, ritiri immediatamente una decisione così sciagurata".