Dopo la durissima custodia cautelare di 4 mesi di carcere è iniziata stamane la deposizione del pubblico ministero. Eravamo molto preoccupati per il clima di isolamento e pieno di pregiudizio, che permane tuttora, ma oggi dopo aver sentito le richieste di pena per i nostri/e figli/e siamo oltremodo basiti: sono stati richiesti 155 anni e centinaia di migliaia di euro di risarcimento danni.
Tutto ciò partendo da un impianto accusatorio basato sul "concorso morale", su una premeditazione giustificata dall'aver risposto ad un appello diffuso da ignoti tramite internet. Sono state addotte prove inconsistenti: dell'acqua offerta ad altri ma non ai poliziotti, di bandiere con aste di plastica passate di mano in mano come vessilli, di panini comprati in un bar della zona, e nel frattempo nemmeno un danneggiamento a loro individualmente imputabile!
Invitiamo tutti i politici, parlamentari e non, i partiti, le associazioni, la società civile ed i singoli ad esprimere il proprio sentimento di vergogna per come si sta svolgendo questo processo e li invitiamo ad esprimere la loro adesione più completa alla nostra battaglia per veder rispettati i diritti dei nostri/e figli/e.
Comitato dei genitori dell'11 marzo.