Il 7 aprile di trentadue anni fa il giovane compagno Mario Salvi veniva assassinato a via degli Specchi dai colpi di pistola sparati dall'agente carcerario Velluto.
Mario era un compagno di soli 19 anni e come tanti e tante stava in piazza a protestare contro la condanna definitiva dell'anarchico Giovanni Marini.
L'agente carcerario Velluto stroncò la vita di "Gufo" (questo era il soprannome di Mario) con un colpo alla nuca sparatogli alle spalle.
Mario Salvi era un giovane proletario ed antifascista di Primavalle che faceva militanza politica alla luce del sole all'interno dei gruppi dell'allora sinistra extraparlamentare.
Così come per tutti gli altri compagni e compagne caduti, alcuni anche nel nostro municipio, nella lotta quotidiana per un mondo totalmente diverso, torneremo nuovamente a primavalle in piazza Mario Salvi nel pomeriggio di lunedì prossimo.
E come per Giorgiana, Francesco, Walter, Valerio, Dax, Renato e tutti quanti gli altri compagni ammazzati:
"Non un nome su di una via ma su tutte le vie e su tutte le piazze".
Claudio Ortale
(capogruppo PRC-SE Municipio Roma 19)