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La Parma democratica non dimentica Mariano Lupo
Piermichele Pollutri (Comitato per la memoria storica, Parma)
Fonte: Liberazione, 14 luglio 2007
14 luglio 2007

Spettabile redazione, il 25 agosto di quest'anno ricorre il 35mo anniversario dell'assassinio per mano fascista del giovane operaio Mariano Lupo. Militante di Lotta Continua il giovane venne pugnalato al cuore da un gruppo di fascisti che intenzionalmente e preordinatamente l'aspettavano con l'intento criminale fuori da un cinema di Parma. L'omicidio Lupo si inserisce in un contesto di continue provocazioni messe in campo da esponenti dell'Msi per giunta vicini ad Ordine Nuovo. L'omicidio di Parma trovò la città incredula; una folla di 30mila persone partecipò commossa ai funerali e l'orazione funebre la tenne il partigiamno "Arta", Giacomo Ferrari, già parlamentare del Pci e figura di spicco dell'antifascismo nazionale. A distanza di quelche giorno i gruppi della sinistra extraparlamentare tennero un comizio con G. Vermicelli, partigiano e membro del gruppo " Il Manifesto". Si concluse con l'assalto della sede del Msi e la sua distruzione. L'omicidio Lupo segnò un pò una svolta nei rapporti tra Pci e gruppi della "Nuova Sinistra", lasciati soli nella "foresta dell'eversione nera" a combattere un nemico forte, agguerrito e con appoggi economici e politici tra l'Emila, Veneto e Lombardia forti ed altolocati. La Parma antifascista e democratica da anni commemora questo suo figlio, ennesima vittima di una stagione che conserva ancora troppi lati oscuri. Una lapide posta sul luogo dell'agguato lo ricordava con parole decise e chiare. Questa lapide due anni fa venne distrutta, dopo essere stata più volte oltraggiata dai soliti nostalgici dell'odio. Anche il Centro Sociale dedicato a M. Lupo nell'ottobre del 2006 viene sgomberato dopo 30 anni di attività e presenza sul territorio. Da nove anni Parma è governata da una giunta di destra (uno dei pochi casi in Emilia ed il primo a Parma dal dopoguerra). Una giunta di destra rieletta da qualche settimana che vede al suo interno esponenti ex-diessini e margheritini. Una giunta tesa alla grande trasformazione economica di Parma all'insegna delle grandi opere e delle grandi speculazioni (gli ultimi articoli sull'Espresso che denunciano collateralismi con la mafia sono li a dimostrare la svolta in atto).
La trasformazione più cruenta sta nello sradicamento culturale teso al volontario oblio dell'anima popolare ed antifascista della città. Una serie di collettivi, associazioni, gruppi, partiti della sinistra e sindacati di base hanno deciso di ripristinare quella lapide per il giorno 25 agosto. Non possiamo permettre anche quest'oblio, Parma era ed è antifascista. Invitiamo il suo giornale, al quale ci legano rapporti di militanza e di amicizia, a voler parlare di questa storia, che purtroppo trova attualità nei ferimenti, nelle aggressioni e nei morti causati da aggressioni neofasciste degli ultimi anni. La storia di Mariano Lupo ucciso a vent'anni per mano fascista sia un monito ed un avvertimento alla vigilanza antifascista ed alla storia come lettura del futuro.

Piermichele Pollutri
Comitato per la memoria storica, Parma