''Appena rientrato in Italia, sul corpo di Ilaria Alpi fu eseguita un'ispezione cadaverica presso la sala mortuaria del nuovo cimitero di Prima Porta alla presenza dei magistrati, di personale della Polizia Scientifica che esegui' i rilievi fotografici, nonche' del consultente medico legale del pm, dottor Giulio Sacchetti''. Lo afferma il professor Antonio Ugolini, primo consulente della famiglia di Ilaria Alpi, al tempo incaricato di effettuare una consulenza balistica sulla dinamica del fatto. ''L'ispezione stabili', vero e' che nel testo della consulenza ne viene data traccia e spiegazione, che i bordi della ferita presentavano inconfondibili tracce di ustione e affumicatura, nonche' leggermente eccentrico ai margini, l'impronta del guidamolla di una pistola semiautomatica. Cio' significa, nel campo della medicina legale -continua Ugolini- che il colpo venne esploso con la canna pressoche' a contatto e probabilmente premuta sul cuoio capelluto della giornalista''. Il consulente ribadi' gli esiti del presunto colpo a contatto sia in sede di dibattimento in Corte d'Assise, ripetendo la dinamica ai membri della commissione di inchiesta che lo hanno di recente ascoltato. ''I rilievi effettuati oggi sulla Toyota -conclude il perito- sembrerebbero non essere stati integrati da quei dati anatomo patologici rilevati sul cadavere ed anzi in evidente contrasto''.