Il governo toglierà il segreto di Stato sul caso di laria Alpi e Miran Hrovatin, uccisi a Mogadiscio esattamente 20 anni fa. Lo ha detto intervenendo in Aula alla Camera il sottosegretario per i Rapporti con il Parlamento, Teresa Amici, rispondendo alle richieste giunte da più parti, non ultima dalla presidente della Camera Laura Boldrini. "Alla luce di una richiesta unanime da parte di tutti i gruppi - ha detto il sottosegretario - dopo 20 anni che sono un tempo sufficiente per mantenere i livelli della sicurezza nazionale, credo che sia arrivato il momento di aprire e togliere la secretazione sul caso di Ilaria Alpi. Su questo il governo sarà fortemente impegnato".
"Credo - ha aggiunto - che lo si debba, non solo alla memoria di una vittima nazionale, ma soprattutto" a una idea di giustizia "che deve tutelare i propri cittadini. E' un dovere morale e politico".
E la procura di Roma ha recepito subito la svolta: "Acquisiremo gli atti utili relativi agli omicidi dell'inviata Rai Ilaria Alpi e dell'operatore Miran Hrovatin oggetto della desecretazione annunciato dal Governo", è stato annunciato in una nota. Armi per rifiuti. Tossici, chimici, nucleari. Queste le ipotesi che si sono fatte negli anni sul duplice omicidio. Oggi, dopo un ventennio di depistaggi e segreti, si apre un nuovo spiraglio per la verità.