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Una scultura per Pinelli
Fonte: Centro studi libertari / Archivio Giuseppe Pinelli - Milano
10 ottobre 2008

È alla memoria attiva, la memoria come somma delle esperienze che
hanno segnato l'immaginario collettivo, che ci riferiamo quando
diciamo che Giuseppe Pinelli e piazza Fontana sono e devono restare
nella memoria di un'epoca e di un paese.
È a questo tipo di memoria che pensiamo quando promuoviamo iniziative
come quella di installare in un luogo pubblico una scultura per
ricordare Pinelli. Non intendiamo con questo commemorare l'amico e
neppure "beatificare un martire". Siamo però convinti che vi sono
episodi e figure che assumono un'importanza particolare nella memoria
collettiva e il cui ricordo contribuisce alla coscienza delle persone
libere.
Si dice che alcune morti pesano come montagne. La morte di Pinelli ha
pesato molto perché si è trovata a essere simbolicamente centrale a
tutta la macchinazione connessa alla vicenda di piazza Fontana e a un
lungo periodo di stragi di cui gli apparati statali sono risultati
complici o conniventi, un periodo importante della storia italiana
ancor oggi coperto da misteri e depistaggi.
Ma il 12 e il 15 dicembre 1969 non sono già impressi nella memoria
collettiva? Che senso ha continuare a parlarne? Che il farlo abbia un
senso, che si debba rafforzare il ricordo vero di quei fatti tanto
lontani (e tanto vicini perché mai conclusi), ce lo dice l'intensità
con cui l'intero mondo politico e i mass media (questa grande macchina
di costruzione e ricostruzione del consenso) stanno lavorando per
modificare il significato di quel ricordo, per capovolgerne
addirittura la valenza. Ecco perché dobbiamo, anche simbolicamente,
difendere la memoria di quel dicembre, oggi sfacciatamente manipolata
per i più banali scopi elettorali da una politica tutta volta al
recupero del consenso istituzionale e votata all'amnesia storica.

Domenica 26 ottobre 2008 alla Casa della Cultura di Milano (via
Borgogna 3), alle ore 17, si terrà un incontro per lanciare l'idea di
una collocazione pubblica dell'opera in legno e ferro intitolata
Monumento a Pinelli, realizzata da Elis Fraccaro e attualmente
installata nella sede anarchica milanese di viale Monza 255.
Alla serata, cui partecipano Goffredo Fofi, Piero Scaramucci, Mimmo
Franzinelli e Aldo Giannuli, coordinati da Luciano Lanza, sarà anche
presentato il filmato inedito Il "malore attivo" dell'anarchico
Pinelli, recentemente prodotto dagli studenti delle Scuole Civiche di
Cinema di Milano.

Promuovono all'iniziativa: A rivista anarchica, Centro studi
libertari/Archivio Pinelli, Circolo dei malfattori, Federazione
anarchica milanese, Libertaria, Unione sindacale italiana

Centro Studi Libertari
via Rovetta 27, 20127 Milano
tel. 02 28 46 923 - fax 02 28 04 03 40
e-mail: centrostudi@centrostudilibertari.it
http://www.centrostudilibertari.it