Sono stati assolti i sette medici accusati della morte di Giuseppe Casu, l'ambulante di Quartu che morì nel reparto di Psichiatria dell'ospedale SS. Trinita' di Cagliari nel 2006, dopo una settimana di contenzione.
Nel primo pomeriggio il giudice Giampaolo Casula, al termine del processo celebrato con rito abbreviato, ha assolto gli imputati dall'accusa di sequestro di persona perche' stavano adempiendo al loro dovere professionale, e dall'accusa di omicidio colposo perche' il fatto non sussiste. Ne dà notizia l'Agi.
Casu venne ricoverato a seguito di un trattamento sanitario obbligatorio dopo un animato litigio con la polizia municipale a Quartu. Ricoverato nel reparto di Psichiatria dell'ospedale Santissima Trinità di Cagliari, rimase legato e sedato per sette giorni.
Il pm Giangiacomo Pilia aveva invece chiesto un anno e quattro mesi per l'ex primario Gian Paolo Turri e la psichiatra Maria Rosaria Cantone accusati di sequestro di persona e gia' processati e assolti in primo grado dall'accusa di omicidio colposo. Sotto processo erano anche Maria Rosa Murgia, Marco Murtas, Marisa Coni e Antonella Baita e Luciana Scamonati.
Lacrime in aula, alla notizia della sentenza molti imputati hanno pianto. La figlia della vittima, Natasha, che ha anche aperto un blog per mantenere alta l'attenzione sulla vicenda del padre, si e' detta fiduciosa sull'esito finale del processo: "Noi andiamo avanti", ha commentato.