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"Può inquinare le prove": Maccioni sospeso dal lavoro
Fonte: Unione Sarda, 23 luglio 2008
23 luglio 2008

Reintegrato nel posto di lavoro un fa, Antonio Maccioni ieri è stato nuovamente sospeso dal servizio di nel reparto di Anatomia patologica del Santissima Trinità.
Il primario, accusato di soppressione di parti di cadavere, favoreggiamento, frode processuale, ideologico e per soppressione in relazione alla vicenda di Giuseppe Casu ( l'ambulante quartese ricoverato in Psichiatria a Is Mirrionis per un trattamento sanitario obbligatorio il 22 giugno 2006 è morto in corsia dopo sette giorni di contenzione fisica), non potrà occupare la poltrona del suo ufficio per decisione del gip, che ha ritenuto sia ancora alto il pericolo di inquinamento delle prove e quello di commettere nuovamente gli stessi reati da parte di Maccioni. Il provvedimento è stato notificato anche alla Asl 8, che ora deciderà se e quali provvedimenti prenderà nei confronti del medico.
L'iniziativa è stata presa in base ai nuovi elementi portati sul tavolo del giudice dal pubblico ministero Giangiacomo Pilia. Dalla consulenza informatica disposta dal pm alcune settimane fa, è emerso infatti che il server utilizzato in Anatomia patologica, quello in cui sono inserite tutte le informazioni riguardanti i pazienti e le loro condizioni di salute, restava sempre aperto. In pratica, anziché richiedere ogni volta il nominativo e la password (procedura prevista per attestare quale medico entrasse nel sistema), l'accesso era libero e chiunque poteva entrare ed eventualmente inserire nuovi dati sullo stato dei ricoverati.
In questo contesto, il pm imputa proprio a Maccioni l'apertura e la modifica della cartella riguardante l'ambulante quartes. Il fatto risale al 10 ottobre 2007, il giorno stesso in cui si venne a sapere dell'iscrizione nel registro degli indagati, per la morte di Giuseppe Casu, anche di una seconda persona oltre che del primario Gian Paolo Turri ( il successivo scambio di reperti cadaverici , a detta del pm, era stato effettuato dal primario proprio per coprire l'eventuale errore medico del collega). Maccioni secondo le accuse, era entrato nel sistema utilizzando la sigla del medico Daniela Onnis (che però in quel periodo non era più in Anatomia patologica), ma non si sa cosa abbia modificato di quel documento.
In fine nel computer sono state riversate 79 delle 91 fotografie scattate durante e dopo l'autopsia sul corpo di Giuseppe Casu: dove sono finite le altre 12? Il pm ritiene improbabile siano state scartate perché sfocate, tenuto conto che in altri casi le immagini sono state riservate tutte, anche le più incomprensibili. E allora il sospetto è che siano state eliminate perché compromettenti. Accuse tutte da dimostrare, ma che al momento sono costate al primario la nuova sospensione dal servizio.
(an. m.)