Il siluramento del primario del reparto di Psichiatria del Santissima Trinità Gian Paolo Turri ha scatenato una montagna di polemiche. Centinaia i messaggi di solidarietà per il medico sospeso dal direttore generale dalla Asl 8 Gino Gumirato dopo l'avviso di garanzia per la morte di un paziente quartese legato e sedato.
Ma c'è qualcuno che plaude il provvedimento del manager. Graziano Masala di 63 anni. "Mio fratello è stato in cura in quel reparto per anni. Un giorno l'ho trovato legato a un letto, con le garze ai polsi e alle caviglie. Ho cercato di capire il motivo, ma nonostante sia rimasto ore il responsabile del reparto non è riuscito a darmi spiegazioni plausibili. Ho visto situazioni al limite, certi medici devono capire che i malati non devono essere trattati come bestie. I manicomi sono stati chiusi, ma si verificano ancora episodi d'altri tempi. Se c'è qualcuno violento-continua-c'è la camicia di forza. Il metodo di Turri era sbagliato, mio fratello ora sta bene: è ospite in una comunità a Monserrato".