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Associazione vittime strage Georgofili; sgomenti dopo intervista Nicolò Amato
Fonte: Ansa, 14 marzo 2012
14 marzo 2012

"Perché non è venuto a testimoniare nelle dovute sedi invece di rendere noti certi episodi "oggi sui giornali dicendo che ne è venuto a conoscenza solo di recente?".

È quanto chiede la presidente dell'Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili, Giovanna Maggiani Chelli, che si dice sgomenta dopo l'intervista dell'ex Direttore generale degli istituti di pena Niccolò Amato al Corriere della Sera. In una nota, ricordando che Amato non si presentò a testimoniare al processo di Firenze contro Francesco Tagliavia, poi condannato all'ergastolo per le stragi del 1993, motivando l'assenza "con un certificato medico", Maggiani Chelli annuncia che su quanto detto dall'ex Direttore delle carceri l'Associazione si riserva di intervenire nelle dovute sedi affinché attraverso i tribunali si operi per la ricerca della verità e non con criticabili interventi sulla stampa che non mettono nessuno davanti alle proprie responsabilità".
Interventi che secondo l'Associazione sono "buoni sì per raggiungere l'opinione pubblica, ma anche per avvelenare l'esistenza di chi dalle istituzioni - conclude Maggiani Chelli - è stato troppo spesso ampiamente abbandonato e vilipeso come noi le vittime della strage di via dei Georgofili, perché sulla stampa noi non troviamo giustizia".