Lo spettacolo al quale abbiamo dovuto assistere ieri dal Parlamento , a noi vittime di "cosa nostra", tali in nome e per conto dell'annullamento del "41 bis" ha praticamente stomacato.
Pensiamo infatti che ieri la mafia "cosa nostra" ,abbia avuto il messaggio più forte e significativo che mai si sarebbe aspettata.
La Magistratura è stata messa alla berlina per le sue indagini in fatto di "associazione mafiosa" e i partiti hanno ampiamente dimostrato che con la mafia ci convivono molto bene.
Vogliamo anche significare che il Partito Radicale non aveva nessun motivo di astenersi dall'esercitare il proprio voto, infatti se i suoi rappresentanti avessero votato, il Ministro Romano avrebbe lo stesso ottenuto la fiducia con i voti totalizzati.
I radicali fanno parte del PD e nulla gli sarebbe costato schierarsi con chi aveva presentato la mozione di sfiducia ,facendo così una bella figura considerando che era stato lo schieramento di loro appartenenza a "sfiduciare".
No! Si è voluto fare diversamente e si è dato così, secondo noi, un gran brutto messaggio , che aimè troverebbe lettura, speriamo di no, in quanto affermato dai collaboratori di giustizia al processo Tagliavia .
Il 5 Novembre prossimo i giudici di Firenze entreranno in Camera di Consiglio per una sentenza che farà storia, infatti se quanto testimoniato da Gaspare Spatuzza risulterà attendibile , formerà prova penale, tante cose si spiegheranno e fra le altre che in Parlamento ci sono purtroppo partiti che dalla mafia hanno avuto mensilmente soldi ,affinchè a "cosa nostra" fossero fatti favori a tempo debito.
Aspettiamo quindi con ansia la sentenza del processo Tagliavia , per sapere come stanno le cose, e se la ragione sarà dalla nostra, dalla parte delle vittime sacrificali sull'altare di luridi interessi , chiederemo conto con forti denunce pubbliche di quel "41 bis" sempre messo in discussione in questi 18 anni da Erode a Pilato ,nascondendosi dietro il penoso dito del garantismo , del senso di umanità e del disdegno verso la presunta "tortura democratica".
Cordiali saluti
Giovanna Maggiani Chelli
Presidente Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili