Come volevasi dimostrare abbiamo avuto ragione con il nostro comunicato di ieri e di eguale tenore , dopo i buoni propositi dei primi momenti Fabio Tranchina ritratta , si avvale della facoltà di non rispondere e chi più ne ha più ne metta.
Sono gli uomini dello Stato a conoscenza dei fatti e che si trincerano dietro la ragion di Stato a dover parlare circa la verità sulle stragi del 1993.
I mafiosi non possono che essere in difficoltà a causa di una vergognosa legge sui collaboratori di giustizia, che nessuno ha voglia di cambiare per dare un segnale di sostegno ai chi vorrebbe collaborare.
Inutile quindi "pestare l'acqua nel mortaio" , o il Parlamento da più garanzie ai così detti "pentiti" o in alternativa, parli lo Stato e facciamola finita di friggere sulla graticola le vittime delle stragi del 1993 un po' per giorno. Possibile ci sia in questo Paese qualcuno che ancora non ha capito che abbiamo sofferto anche troppo e che non tolleriamo più un sistema che fa acqua da tutte le parti in fatto di verità sulle stragi eversive del 1993?
Cordiali saluti
Giovanna Maggiani Chelli
Presidente Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili