Eccoli gli inquietanti condizionali a mezzo stampa che tornano a tormentare la nostra vita.
Anche Fabio Tranchina uomo di "cosa nostra", appena arrestato potrebbe svelare ulteriori elementi sulle stragi del 92 , ma anche su quelle commesse a Milano, Firenze e Roma, insomma su quella che ci riguarda molto da vicino quella del 27 Maggio 1993.
Ci saremmo mangiati un rospo se a ridosso degli anniversari delle stragi del 1993 , non si fossero un po' agitate le acque.
Il problema non sono i mafiosi per i quali ben vengano gli arresti, i problemi sono che abbiamo ormai ben visto come a sapere cosa è successo in questo maledetto Paese nel 1993 non siano solo i mafiosi , bensì lo sanno benissimo uomini delle istituzioni.
Quindi quasi inutile elucubrare su vane speranze , su ciò che i mafiosi potrebbero dirci o non dirci , quando uomini dello Stato del governo del tempo delle stragi del 1993, non avrebbero bisogno di "pentirsi" ma basterebbe semplicemente che parlassero.
Insomma la domanda ormai incombe grossa come una casa? Perché dobbiamo continuare a sperare che sia la mafia ad indicarci la strada della verità sulla morte dei nostri figli , sul massacro di via dei Georgofili , quando i nomi dei politici implicati nelle stragi del 1993 li conoscono uomini illustri dello Stato?
Cordiali saluti
Giovanna Maggiani Chelli
Presidente Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili