Continua il teatrino intorno alle stragi del 1993 , invece di essere vissute da chi conta come la vera tragedia che ha investito prima di tutto le nostre famiglie e poi l'Italia intera, sono oggi oggetto di analisi politiche che tirano l'acqua al mulino di chi in quelle analisi si cimenta.
Non è vero che dopo le stragi del 1993 "rimasero in piedi solo due forze" :
"da una parte il potere giudiziario di alcune procure , dall'altra la forza politica del Pds" - come asserisce il Presidente dei deputati del PDL.
Intanto se fosse così la Magistratura dopo 17 anni ci avrebbe dato la verità completa scritta su carta bollata e invece non ce l'ha ancora fatta, in secondo luogo le stragi del 1993 non furono fatti politici di rossi contro neri o viceversa.
Il massacro di via dei Georgofili, secondo noi i parenti delle vittime innocenti del 27 Maggio 1993, fu un attentato terroristico eversivo con un innesco fortemente economico fatto di grandi ruberie e i soldi frutto dei grandi traffici, da sinistra a destra, chi li ha portati all'estero defraudando le casse dello Stato è sotto gli occhi di tutti.
Siamo stanchi di litanie vogliamo verità e giustizia e quindi un Processo con la P maiuscola sulla base dei documenti che la Procura di Firenze ha messo insieme nel corso di questi 17 anni di indagini .
Vogliamo la verità, senza se e senza ma, soprattutto senza troppe analisi di comodo che ci fanno venire la nausea, perché i nostri morti hanno diritto ad essere seppelliti, e noi abbiamo il dovere di farlo con una sentenza in mano.
Cordiali saluti
Giovanna Maggiani Chelli
Vice Presidente Portavoce
Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili