Rete Invibili - Logo
Comunicato: Nicola Mancino
Giovanna Maggiani Chelli (Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili)
1 giugno 2010

Il Vice Presidente del CSM Nicola Mancino dice oggi che non comprende come mai dopo 17 anni gli italiani hanno bisogno della memoria di oggi, anziché quella di ieri per sapere che nel 1993 si è temuto un colpo di Stato:Lo direbbero gli atti parlamentari.
Comprendiamo benissimo noi, invece, come mai dopo 17 anni siamo ancora qui ad aspettare verità sulla strage di via dei Georgofili.
Le istituzioni di allora come quelle di oggi in un allenamento continuo di occultamento hanno per 17 anni coperto i "mandanti esterni" alla mafia per la strage del 27 Maggio 1993, e ancora continuano a coprire.
Le istituzioni di allora come quelle di oggi, stanno tutti al caldo in posti di responsabilità dall'alto dei quali pontificano vergognosamente, mentre i nostri figli sono in pasto ai vermi senza giustizia.
Il Presidente Mancino allora Ministro dell'Interno, cominci col dire come faceva poche ore dopo l'attentato di via Fauro a dire già "è stata la mafia" e non è stato poi in grado di evitare Via dei Georgofili?
E' stato anche troppo facile paventare il colpo di Stato da parte di tutti visto l'ingente quantitativo di tritolo usato a buon mercato nel 1993 , il problema è che da dove provenivano esattamente quegli inneschi ad oggi non lo sappiamo ancora,
Sentiamo per ora solo discorsi , le bocche si riempiono giusto di paroloni come "colpo di Stato", ma sono i nomi e i cognomi di chi il colpo di Stato lo voleva per salvaguardare i soldi rubati che occorrono, non le parole d'effetto.
Riteniamo che il senso di responsabilità di chi conta in questo Paese è allo stesso livello di quel 1993, quando tutti se la sono fatta sotto davanti alla mafia e ancora oggi continuano.
Cordiali saluti

Giovanna Maggiani Chelli
Vice Presidente
Portavoce Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili