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Scarcerazione Vitale Salvatore
Giovanna Maggiani Chelli (Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili)
18 maggio 2010

"Non c'è peggior sordo di chi non vuole sentire".
Il nostro Parlamento è sordo in modo vergognoso ai nostri richiami in fatto di scarcerazioni per i mafiosi rei di delitti gravissimi e comunque delitti che non si può escludere siano legati alla verità sulle stragi del 1993.
I Tribunali di Sorveglianza continuano a scarcerare mafiosi che potrebbero raccontare molto sulle stragi degli anni 92 e 93 , ma che non si "pentono", anzi escono dal carcere nascondendosi dietro al dito della malattia e a nessuno viene in mente di cambiare una norma troppo consona alle esigenze di "cosa nostra".
Il Tribunale di Sorveglianza di Voghera, su istanza dell'avvocato difensore Giuseppina Paci per incompatibilità delle condizioni di salute dell'ergastolano con la detenzione, ha rimesso in libertà Salvatore Vitale condannato all'ergastolo per il sequestro e l'omicidio di Giuseppe Di Matteo un bambino sciolto nell'acido. A soli 12 anni.
Intanto come nostra considerazione diciamo che i detenuti condannati all'ergastolo e malati dovrebbero andare in ospedale e non a casa e appena guariti dovrebbero ritornare in carcere , questa è la logica.
Detto questo insistiamo se il Parlamento continua a non legiferare affinchè i mafiosi stragisti la smettano di uscire dal carcere e il "fine pena mai" sia applicato per le vittime e non per i carnefici, si istituisca un Tribunale di Sorveglianza anche per tutte le vittime di mafia.
Chiediamo un tribunale di Sorveglianza che valuti ogni giorno caso per caso lo stato di salute delle vittime di mafia e imponga miglioramenti continui per i loro sostentamenti in base alle loro esigenze di vita.
Comunque resta il fatto che con provvedimenti come quello preso per il mafioso Salvatore Vitale, sentiamo in prossimità dell'anniversario della strage di via dei Georgofili tutto il pericolo di una deriva mafiosa dilagante.

Cordiali saluti

Giovanna Maggiani Chelli
Vice Presidente Portavoce
Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili