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Comunicato: Tagliavia e Spatuzza
Giovanna Maggiani Chelli (Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili)
18 marzo 2010

La carta stampata ha oggi riportato, sia pure non con grande risalto, gli eventi che ieri sono stati al centro della cronaca fiorentina, ossia a FrancescoTagliavia un mafioso di corso dei Mille a Palermo, già implicato nelle strage di via D'Amelio e arrestato cinque giorni prima della strage di via dei Georgofili, è stato notificato un avviso di custodia cautelare in carcere per la strage del 27 Maggio 1993.
Seguendo un copione già ampiamente sfruttato durante tutti i processi per le stragi del 1993 tutti i giornalisti della stampa nazionale e non, hanno "volutamente" tralasciato un ben che minimo capoverso riguardante le vittime di via dei Georgofili, ma soprattutto l'attività che i familiari delle vittime hanno svolto in questi anni sul fronte della ricerca della verità sulle stragi del 1993.
Ieri nell'ennesimo tentativo di avere notizie che ci riguardano così da vicino, non avendo potuto partecipare alla conferenza stampa indetta dalla Procura, in quanto cittadini privati e quindi non aventi diritto ad essere informati in contemporanea alla stampa, solo oggi leggiamo sui giornali lembi dell'ordinanza stessa di custodia cautelare.
Apprendiamo infatti fra le poche cose rese note, che Gaspare Spatuzza l'assassino di via dei Georgofili oggi "pentito", è lui che ha indicato la strada di Tagliavia,
Inoltre abbiamo letto che Gaspare Spatuzza ,che purtroppo troppe accuse le fa "de relato" , una cosa in prima persona e non per sentito dire l'ha esternata, ovvero ,"la bomba di via dei Georgofili doveva essere collocata un po' più in là".
Quanto riportato da Spatuzza è già di per se un dato processuale ,infatti il fiorino doveva essere collocato sotto la Galleria degli Uffizi, ma c'erano telecamere e Lo Nigro non sapeva che erano disattivate e quindi aveva timore a mettere il carico di morte al posto giusto, oggi quindi il dato viene avvalorato da uno che in via dei Georgofili c'era la notte fra il 26 e il 27 Maggio 1993 in quella angusta via.
Auspichiamo che non sia l'unica notizia non "de relato" propinata da Gaspare Spatuzza, altrimenti vien da domandarsi di chi sia oggi la coperta troppo corta in questo Paese.
Precisiamo inoltre che siamo fortemente contrariati dal grossolano errore fatto dai mafiosi la notte del 27 Maggio 1993, avremmo di gran lunga voluto piangere oggi la distruzione dell'intera galleria degli Uffizi piuttosto che i nostri 5 morti , perché ci stà come un paio di scarpe nuove ,che se i 300 chili di tritolo fossero stati piazzati dove dice il criminale Spatuzza oggi Nadia, Caterina( che turba tanto i sonni di Spatuzza), Fabrizio, Angela e Dario sarebbero ancora vivi. Non parliamo poi dei feriti che oggi non sputerebbero l'anima con i denti per un errore tanto infausto.

Cordiali saluti

Giovanna Maggiani Chelli
Vice Presidente Portavoce
Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili