Se l'On.Le Lumia quando dice attraverso il suo ufficio stampa, che la Commissione Parlamentare Antimafia deve al più presto occuparsi dei rapporti mafia politica, intende dire senza guardare in faccia a nessuno ,ben si traduca in realtà la sua richiesta.
Ma se all'interno della Commissione Parlamentare Antimafia ogni singolo rappresentante intende salvaguardare il proprio partito o anche singoli uomini del proprio gruppo di appartenenza, come noi temiamo, allora tutto vada alle ortiche.
Del resto nel 1993 le collusioni della politica con la mafia erano così forti e così diffuse, che da parte dell'organizzazione criminale "cosa nostra" fu necessario solo a Firenze in Via dei Georgofili utilizzare trecento chili di tritolo ,proprio perché non fossero resi noti i nomi di chi da destra e da sinistra attraverso tutto l'arco costituzionale, andava a braccetto con Salvatore Riina , Bernardo Provenzano e Matteo Messina Denaro, mentre dilapidavano l'intero patrimonio dello Stato.
Siamo sempre stati avversi a commissioni parlamentari , ancora lo siamo e del resto nulla ci da torto ,in Italia ci sono state molteplici stragi di tipo terroristico eversivo, sicuramente messe a segno dal connubio mafia politica, ma mai in un solo caso le commissioni hanno cavato un ragno dal buco.
Del resto ogni qualvolta le vittime delle stragi italiane si radunano ,devono fare sempre la stessa desolante constatazione che le bombe in fondo "ce le siamo messi da soli", per poter poi accedere a quelle scandalose leggi per le vittime che mai completano il loro iter per mancanza di fondi , quegli stessi fondi che la politica insieme alla mafia ha rubato a piene mani.
Cordiali saluti
Giovanna Maggiani Chelli
Vice Presidente Portavoce
Associazione tra i familiari delle vittime delle strage di via dei Georgofili