Il documento denominato "papello" intorno al quale ruota la storia d'Italia di questi ultimi 17 anni, e purtroppo trattasi anche del documento che è costato la vita ai nostri figli, continua a tenere banco al processo nel quale testimonia il figlio di Vito Ciancimino .
A questo punto è più che mai importante che i nostri servizi segreti parlino, e dicano chi sono, se esistono personaggi al loro interno che hanno avuto a che fare con quel famigerato documento.
Del resto è un dato del processo di Firenze quando Giuseppe Ferro Capo Mandamento di Alcamo , ebbe a dire al figlio Vincenzo : "cuciti la bocca e non dire a nessuno neppure a me ,chi doveva raggiungervi in via dei Georgofili a Firenze la notte del 27 Maggio 1993".
Va anche detto che Giuseppe Ferro era un capo mafioso agli ordini di Gioachino Calabrò ,stragista anche lui in via dei Georgofili e oggi non più a 41 bis, quel Gioachino Calabrò che in più occasioni è risultato molto legato ai servizi segreti deviati.
Se di servizi segreti si è trattato,insieme alla mafia, è l'ora di dirlo, perché ora abbiamo bisogno di verità , tutti abbiamo bisogno di verità, e non di credere che certe infami deviazioni del passato siano ancora in atto all'interno della nostra rete di intelligence.
Quante morti dovranno ancora rimanere avvolte nel mistero , comprese quelle dei nostri parenti, prima che uomini adibiti alla salvaguardia e alla sicurezza del Paese dimostrino di essere diventati "sani"? Cordiali saluti
Giovanna Maggiani Chelli
Vice Presidente Portavoce
Associazione tra i familiari delle vittime d3ella strage di via dei Georgofili