Rita Borsellino,che non possiamo non ringraziare, ha messo oggi a Firenze, il dito nella piaga sulle stragi del 1993.
La sorella del giudice morto in via D'Amelio ,ha detto quello che noi diciamo da sedici anni e sempre inascoltati.
E' vero, la morte dei Giudici Falcone e Borsellino ,a volte sia pure in modo superficiale, ma sempre sono ricordate, mentre mai si ricordano o si nominano le stragi del 1993 .
Si sono sempre fatti i salti mortali per far finire le stragi 1l 19 Luglio del 1992, come se i nostri morti fossero stati di serie b, ma non per questo è stata scientificamente messa in atto la grave dimenticanza, riteniamo piuttosto perchè i massacri del 1993 non devono esserci stati visto che pesano sulla coscienza di troppi.
La strage di via dei Georgofili, insieme a quella di Roma e Milano dell'anno 1993 sono state le fondamenta sulle quali si è gettata la seconda tragica Repubblica e il sangue dei nostri morti ha fatto da cemento, di questo noi siamo convinti, abbiamo perso la voce a furia di urlarlo.
Ci auguriamo quindi ,sia arrivato il momento in cui la Magistratura fiorentina possa dare al Paese quella verità di cui ha bisogno insieme a noi le vittime di quel terribile anno di morte e distruzione.
Ci auguriamo che nuovi uomini politici vadano in Parlamento,per sostituire chi si è colluso con la mafia tanto da volere abolire a "cosa nostra" ergastolo e 41 bis, e i nuovi uomini trovino finalmente il coraggio di dare ai Giudici tutto il supporto possibile affinchè chiarezza sia fatta fino in fondo sulla morte dei nostri parenti.
Cordiali saluti
Giovanna Maggiani Chelli
Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili