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Comunicato: risposta al Ministro Alfano sul regime del 41 bis
Giovanna Maggiani Chelli (Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili)
17 giugno 2009

Non abbiamo dubbi sul "compito insostituibile non solo di semplice vigilanza ma anche di attenta osservazione che possa impedire la trasmissione di notizie tra l'interno e l'esterno delle carceri da parte della Polizia penitenziaria", come asserito dal Ministro della Giustizia, il guaio è che altrettanto scrupolo lo mette la mafia in senso contrario e qualcuno riesce a portarli fuori quei famigerati pizzini diretti a Matteo Messina Denaro, l'uccel di bosco che balla sulla cassa dei nostri morti e i suoi soldi non hanno potuto per ora essere usati per risarcire i nostri invalidi.
La nuova legge sul "41 bis" quindi oltre che rapida, perché ormai da troppo tempo è solo una promessa, dovrà anche prevedere che uomini come Gioachino Calabrò e Salvatore Benigno stragisti a Firenze il 27 Maggio 1993 in via dei Georgofili tornino a "41 bis".
Se ciò non avverrà, tutto sarà vanificato, perché i mafiosi rei della strage di Firenze e molti altri ancora passati a carcere normale , hanno sicuramente più agilità di movimento sia all'interno del carcere che verso l'esterno .
Cordiali saluti

Giovanna Maggiani Chelli
Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili