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Comunicato stampa sulle nuove disposizioni in materia di intercettazioni telefoniche
Giovanna Maggiani Chelli (Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili)
13 giugno 2009

E' nostra ferma convinzione che si voglia una legge che ponga gravi limiti all'utilizzo delle intercettazioni telefoniche, non perché le stesse possono essere usate a sproposito da stampa e media , inconveniente che può benissimo essere affrontato e arginato in sede di severa legislazione , bensì per impedire ai PM , alla Magistratura, di utilizzare liberamente uno strumento scomodo che potrebbe dare la possibilità di arrivare alla completa verità sui "concorrenti della mafia" per le stragi del 1993.
Lo ribadiamo ancora una volta Lo Nigro Cosimo, Francesco Giuliano, Gaspare Spatuzza e molti altri, tutti condannati all'ergastolo in Cassazione per strage eversiva, non erano soggetti riconducibili alla mafia corleonese prima dell'espletamento di indagini complesse e molto lunghe nel tempo, non certo della durata di 60 giorni.
Quindi all'epoca della strage terroristica eversiva di stampo mafioso, di via dei Georgofili del 27 Maggio 1993,con una legge come quella che si vuole varare in queste ore , ci sono serie possibilità che il gruppo di fuoco di Bagarella potesse farla franca.
Cordiali saluti

Giovanna Maggiani Chelli
Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili