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Antonella Prota Giurleo


TITOLO: Fili di vita, fili di memoria


PRESENTAZIONE:

L'installazione, comporta calchi di diverse mani, che reggono e si passano i fili, vuole dare il senso della continuita', nella vita e nel ricordo, delle idealita' che sono state alla base dell'agire di Fausto e Iaio, morti o scomparsi, in Italia e nel mondo, ma anche di chi oggi continua a lavorare alla costruzione di "un altro mondo", uno migliore, uno piu' grande, uno dove entrino tutti i mondi (da "El Sup" di Marcos).
I calchi delle mani, da realizzarsi in resina Sincer "vedi scheda materiale" dovranno essere quelli delle mamme antifasciste e degli amici di Fausto e Iaio che in questi anni hanno avuto la capacita' di mantenere vivo il ricordo e la memoria.
I fili diversi per materiale e per colore, a significare la ricchezza della diversita', dovranno essere scelti nei colori definiti dalle stesse persone che si presteranno alla realizzazione del calco, a rappresentare simbolicamente se stesse (la domanda e': se fossi un colore, che colore saresti?") e chi vive con noi attraverso la memoria (se Fausto fosse un colore che colore sarebbe? E Iaio? A questi vanno aggiunti il filo nero del dolore e il filo rosso dell'idealita'.

BIOGRAFIA ESSENZIALE:

Antonella Prota Giurleo è nata nel 1949 a Milano dove ha frequentato il liceo artistico di Brera, ha insegnato per diversi anni nella scuola media attivita' artistica e dedicandosi alla politica e alla pratica nella relazione tra donne. Ha esposto diverse mostre personali e collettive


la proposta di Antonella Prota Giurleo