Sabato sera, a Roma, nella piazza della Certosa, per un giorno svuotata dalle auto in sosta e riempita del suo popolo, nel trentaduesimo anniversario dell'uccisione di Ciro Principessa, sono stati proclamati i vincitori del premio letterario nazionale a lui intitolato per iniziativa del Progetto Memoria e Antifascismo della Federazione della Sinistra romana, per l'occasione ospitata dal Comitato dei familiari, compagni e amici del giovane comunista, gli stessi che quel fatale 20 aprile 1979 portarono al corteo funebre uno striscione con la scritta "Compagno Ciro te lo giuriamo questa società te la cambiamo".
Ciro era un giovanissimo proletario iscritto alla Federazione giovanile del Pci, un militante convinto che, insieme a migliori condizioni di vita, i suoi coetanei avessero necessità di strumenti di conoscenza per capire, per scegliere, per programmare, quindi di libri. Perciò era stato fra i promotori di una biblioteca circolante nella sua sezione. Perciò quando uno sconosciuto poco più grande di lui entrò, chiese dei libri, ne rubò uno e fuggì, fu tra quelli che cercarono di fermarlo. Capì troppo tardi che si trattava della trappola di un neofascista in cerca di un comunista da uccidere. Vide luccicare una lama, scansò il compagno più vicino e ricevette due coltellate mortali.
Dalla storia della vita e della morte di Ciro, segnate entrambe dalla coscienza antifascista e dall'amore per le parole scritte, è nata l'idea del Premio per "un racconto ispirato alle lotte che videro schierarsi contro il riproporsi di elementi di fascismo, dagli anni '60 a oggi, un nuovo antifascismo". La giuria, formata da Cristiano Armati scrittore, Bianca Bracci Torsi responsabile Antifascismo Prc, Claudio Del Bello editore, Dino Greco direttore di Liberazione, Citto Maselli regista, Alessandro Portelli docente universitario e autore di saggi sulla Resistenza a Roma, hanno scelto 11 racconti che saranno raccolti in un volume dal titolo Sangue rosso e lame nere. Storie di militanza antifascista edito da Odradek.
I vincitori e le vincitrici sono: Federica Pitoni, "La lotta continua"; Roberto Gramiccia, "Il Sindaco"; Francesco Giordano, "Omaggio alla memoria"; Marco Sferini, "Ero un ragazzo dai capelli a ricci"; Athos Geminiani e Lucia Perazzoli, "Fascismo infame"; Walter De Cesaris, "La notte della Repubblica"; Carmelo Musumeci, "Amore rosso"; Rossana Piredda, "Lo sguardo di Clara"; Tommaso Lupoli, "Primavera 7otto"; Giuseppe Carroccia, "Romarom"; Claudio Ursella, "My Generation".