E'L'AUTOPSIA di un omicidio, quella del figlio Carlo, che Giuliano Giuliani replica quasi quotidianamente da oltre 12 anni, da quel 20 luglio 2001 in cui, durante il G8, il giovane venne ucciso dal colpo di pistola esploso da un carabiniere accerchiato dai manifestanti nella sua jeep.
Proiettile sorprendentemente deviato da un calcinaccio che garantì il proscioglimento del militare. Giuliano Giuliani ha ricomposto questi lunghi anni nel libro "Non si archivia un omicidio", che sarà presentato oggi alle 18.30 al Centro Documentazione Carlo Giuliani di via Monticelli 25 r. Presenta il libro Giuseppe Filetto, cronista di Repubblica,che quel pomeriggio raccolse il bossolo del proiettile, esploso dalla pistola d'ordinanza di Mario Placanica. L'autore avverte il lettore che non celerà "disprezzo e condanna dietro parole di circostanza". E non potrebbe essere diversamente.