Neanche il tempo di inaugurare la nuova sede del centro di documentazione, ieri pomeriggio alle 18, presente il sindaco di Genova, Marta Vincenzi. E già la polemica era in piedi.
Ufficialmente non era ancora stato tagliato il nastro del centro di documentazione del Comitato piazza Carlo Giuliani, all'interno di una sede usata un tempo dai servizi sociali del comune, E già si levava una voce di protesta. Quella di Gianni Plinio, consigliere del Popolo delle libertà, che ha definito «scandaloso» l'aver utilizzato quella sede, «generosamente concessa dalla "Sindaca" Vincenzi» per presentare il programma commemorativo dopo otto anni trascorsi dal G8. Programma che, secondo Plinio, vuole «celebrare episodi di violenza e di aggressione agli agenti delle forze dell'ordine, che costituiscono una apologia di reato». Secca la replica di Nando Dalla Chiesa, responsabile della promozione della città: «Plinio confonde coloro che ricordano e documentano con gli apologeti delle violenze, quando invece molte delle persone che oggi commemorano il G8 non hanno mai preso parte ad alcuno scontro di piazza».
Proprio al G8 del 2001 a Genova è dedicato lo spazio che il Comune ha concesso al Comitato piazza Carlo Giuliani in via Monticelli, a Marassi. Nei locali trovano posto fotografie e atti processuali, magliette e documenti legati al G8: in particolare, una piccola stanza è dedicata a Carlo Giuliani, e arricchita - ha spiegato la madre Haidi - «con il materiale lasciato da tante persone in piazza Alimonda in questi anni».
«È molto significativo che l'inaugurazione avvenga in questa che è ormai la settimana dei diritti - ha detto Marta Vincenzi - abbiamo pensato che sia un ricordo non rituale di una settimana di sospensione dei diritti per tante persone. Su questo si costruisce una parte di identità».
L'inaugurazione del centro cade anche a ridosso delle manifestazioni di commemorazione del G8 del 2001: proiezioni di documentari e filmati negli spazi di via Monticelli e un sit-in dopodomani in piazza Alimonda (per consentire il quale il parcheggio è vietato nella stessa piazza Alimonda e nelle vie adiacenti dalle 8 alle 20 del 20 luglio, e il transito in piazza Alimonda e in alcune vie limitrofe tra le 14 e le 20).
Sono proprio queste manifestazioni a non piacere al consigliere regionale Plinio, che ha definito i manifestanti come «nostalgici delle violenze del G8». Anche se, tra le righe, si legge un velo di malcontento per la sede così«generosamente» concessa al Comitato. «Queste persone non sono nostalgiche delle violenze, non tifarono per le violenze in piazza - ha ribattuto Nando Dalla Chiesa - Rappresentano invece i 250 mila no global che, durante il G8 del 2001, scesero in piazza solo per dimostrare».