«Finalmente la commissione d'inchiesta sul G8 a Genova torna all'ordine del giorno del Parlamento. Spero davvero che la commissione affari costituzionali della Camera lunedì voti per l'adozione del testo unificato dei diversi ddl che erano stati presentati». La senatrice Haidi Giuliani esprime soddisfazione per la presentazione in commissione del testo. «Sono sei anni che aspettiamo la verità sui fatti del G8 - aggiunge - non conosco il testo del disegno di legge e per esprimere un giudizio compiuto è presto, ma ad una prima valutazione fatta sulle notizie d'agenzie mi sembra che si va ad istituire una commissione che potrà lavorare seriamente».
Intanto in Germania una sentenza del Tribunale amministrativo federale, al quale aveva presentato ricorso un tedesco di 27 anni che in occasione del G8 del 2001 voleva partecipare alle proteste di Genova, ha stabilito che bloccare l'espatrio di un cittadino perchè ritenuto pericoloso non lede la sua libertà di manifestazione e circolazione. Fabian K., originario di Berlino, nel luglio del 2001 aveva ricevuto dall'amministrazione locale un avviso che lo obbligava a presentarsi quotidianamente alla polizia durante le giornate del G8, impedendogli così il viaggio verso Genova. La misura fu valida anche per altri 81 tedeschi considerati "pericolosi" come Fabian, perchè pregiudicati, appartenenti a circoli di estrema sinistra o responsabili di atti violenti verso cose e persone. Sulla base dei precedenti penali di Fabian K. - hanno argomentato ora i giudici - il divieto di espatrio non fu quindi lesivo delle sue libertà e pertanto legale: la polizia aveva ipotizzato che l'uomo non avrebbe manifestato pacificamente. La stessa misura, si legge sulla versione online dello "Spiegel", è stata applicata anche quest'anno per altri manifestanti "a rischio", intenzionati a partecipare alle manifestazioni di Heiligendamm, la piccola località sul Baltico dove a inizio giugno si è tenuto il vertice del G8 sotto presidenza tedesca.