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Aldrovandi, fa le valigie il questore del via libera al Coisp
Checchino Antonini
18 aprile 2013

La tabella con i movimenti dei Dirigenti Generali e Superiori ha una casella anche per lui: con decorrenza 2 maggio 2013, Luigi Mauriello lascerà la Questura di Ferrara per andare all'Ufficio centrale ispettivo. Il Viminale minimizza ma sarebbe stato rimosso per aver autorizzato la gazzarra del Coisp sotto le finestre di Patrizia Moretti, la mamma di Federico Aldrovandi ucciso dai poliziotti oggetto della solidarietà di quel sindacatino.

La conferma si trova sull'aggiornatissimo Estense.com, che ne ricorda l'insediamento, poco più di due anni fa. La voce di un anticipato addio circolava già nell'aria dopo i problemi e le polemiche scoppiati dopo il sit in del sindacato di polizia del Coisp il 27 marzo scorso.

Quel giorno il sindaco Tiziano Tagliani scese in piazza Savonarola per chiedere ai manifestanti di spostarsi di qualche decina di metri, evitando così la vicinanza alle finestre del municipio. Proprio lì lavora Patrizia Moretti che reagì alla provocazione scendendo a sua volta in piazza con la gigantografia di Federico dopo l'omicidio. Il leader del Coisp e un europarlamentare di Fli in via di spostamento più a destra, Salatto, ebbero una reazione insolente nei confronti del sindaco e della città. Il Coisp fu sconfessato dall'intero arcipelago sindacale del comparto di solito non avvezzo a simili carinerie con i familiari delle vittime di malapolizia. Il Coisp avrebbe reagito minacciando di querela chiunque mettesse in dubbio la genuinità delle loro intenzioni. Alcuni giorni dopo migliaia di persone per bene invasero pacificamente la piazza per stabilire la massima solidarietà con gli Aldrovandi e la massima distanza da quell'idea di polizia che rivendica anche gli abusi commessi in divisa.

Dopo quell'episodio il ministro Cancellieri inviò in città tre ispettori per chiarire le modalità e la tempistica con cui venne data l'autorizzazione alla manifestazione. E anche i sindacati più radicati in questura non avrebbero digerito l'invasione mediatica della piccola sigla che, ogni anno, chiede di manifestare il 20 luglio a Piazza Alimonda dando a bere che lì la vittima fosse chi sparò e non chi fu sparato.

Al posto di Mauriello è in arrivo Orazio D'Anna, attuale questore di Chieti, 54 anni, di Acireale, per quattro anni questore vicario di Milano, dapprima presso il Reparto mobile, poi funzionario dell'Ordine pubblico, quindi alla direzione di diversi commissariati.

«Sicuramente se quella manifestazione non fosse stata fatta in quel posto avrebbe risparmiato delle sofferenze a me e tanta parte della società civile - commenta Patrizia Moretti - il dolore procurato è cosa degna di essere valutata».