Il 25 settembre 2005 Federico Aldrovandi, 18 anni, è morto a Ferrara durante un controllo di polizia. I sanitari del 118 lo hanno trovato senza vita, faccia a terra in una pozza di sangue, ancora ammanettato. Quella notte sono intervenuti quattro poliziotti, ora rinviati a giudizio per omicidio colposo. Il 19 ottobre ci sarà la prima udienza del processo. Una morte avvenuta in circostanze poco chiare, a cui si è aggiunta la poca trasparenza con cui anche la Questura, inizialmente, ha trattato la vicenda, fra mezze verità e smentite che hanno sorpreso una città tranquilla dove non si pensava potesse accadere nulla di simile.
A due anni di distanza si continua a raccontare perché non si dimentichi.
Sabato 22 settembre ci saranno un sit-in ed un concerto, organizzati dall'Associazione "Verità per Aldro". Appuntamento alle 15.30 in via Ippodromo, luogo dove Federico è morto. Al sit-in saranno presenti, oltre alla famiglia ed agli amici di Federico, i tanti da tutta Italia che hanno seguito la vicenda e, fra loro, anche Haidi, la madre di Carlo Giuliani. Poi, dalle 17 alle 24, il concerto presso il centro sociale "Officina ex Amga", in viale Alfonso d'Este, con Guido Foddis, Le Luci della Centrale Elettrica, Giorgio Canali e la C.O.Ska.
Una giornata per chiedere, ancora una volta, verità e giustizia per Aldro.